L’isola di Creta è sempre stata una top destination, la più grande e la più conosciuta delle isole greche. Creta è anche la culla di civiltà mitiche, fra le quali la più conosciuta è quella Minoica o Apteriana che fu antecedente all’invasione romana e all’impero Bizantino.
DA CHANIA VERSO RETHIMNO: APTERA
L’antica città di APTERA dista circa mezz’ora dal centro di CHANIA nella regione occidentale di Creta, dalla parte opposta del golfo di Souda, arrivando dall’ AEROPORTO di CHANIA. Controlla l’entrata al grande porto di SOUDA (il porto dei tragnetti di Chania), dove fu costruito il forte Paleokastro dai Veneziani, per proteggere la baia di Souda da possibili attacchi o invasioni, vicino al villaggio di Megala Chorafia.
Le mura del forte di Paleokastro, orientate da nord a sud raggiungono in alcuni punti la larghezza di 1.5 m e l’altezza di 3 m, attrezzate con depositi ad arco. Una larga strada connetteva Paleokastro al mare.
Lo spazio all’interno delle mura di Aptera era così vasto che rimane arduo immaginare l’enorme scala della città. Dalle reali dimensioni della città, è ovvio che nei tempi di guerra essa veniva usata quale rifugio dalla popolazione che viveva al di fuori delle mura. Era anche un centro religioso e amministrativo e un luogo per celebrazioni ed incontri pubblici.
L’area circondata dalle mura è solo una piccola parte del sito che occupa l’intera collina. Circondata da fortificazioni massive (con una circonferenza totale di 3.5 km) la gran parte dell’area resta da scavare, ma parecchio è stato fatto nei pressi della porta occidentale. A nord della collina un ampio forte Ottomano controlla l’intera Souda Bay.
Tutti gli studiosi confermano che Aptera fu per tutta l’isola di Creta anche un centro commerciale e navale, soprattutto per la posizione favorevole vicino al porto di Souda, ma anche una città industriale e opere di fine dattilo pittura e forge in ferro e bronzo furono scoperte molto vicino all’antica miniera di Verekinthos (oggi Malaxa), la più antica miniera d’Europa.
Il nome ‘Aptera’, secondo una tradizione, deriva da Apteron, re di Creta, figlio di Kidone e padre di Lappio, che si dice sia vissuto ai tempi di Mosè attorno al 1800 a.C. La leggenda di Apteron si presta alla suggestione che la città fosse un tempo un insediamento coloniale governato dal Dorico Apteros o Aptaros che prese parte all’occupazione di Creta verso la fine dell’era Minoica.
All’interno del sito è possibile visitare imponenti cisterne romane, rovine di bagni romani, un teatro riconsegnatoci attraverso recenti scavi e il monastero di Agios Ioannis Theologos all’interno del quale è possibile visitare un’eccellente presentazione del sito di Aptera.
Il sito archeologico è visitato da molti turisti ogni anno e le sue rovine riportano al passato potere e splendore della città. Nell’area dominano le cisterne romane a volta, che sono ancora mantenute in ottime condizioni.
DA APTERA VERSO L’APOKORONAS
La posizione di Aptera antica è una delle più rilevanti a Creta, situata su un altipiano con una vista panoramica fantastica. In tutte le direzioni una rara bellezza incontra l’occhio: il mare cretese, la valle dell’Apokoronas estremamente pittoresca, l’Akrotiri, le alte White Mountains e Malaxa sono mete da non perdere.
Da Aptera (Megala Chorafia) verso sud, sulla vecchia strada interna, attorno al villaggio di STYLOS, si trovano le Gole del Dyktamos, una popolare hiking destination e la chiesa di Panagia Serviotissa nel monastero di Agios Ioannis tra gli aranceti: uno dei migliori esempi di architettura bizantina cretese. Costruita nella metà del secondo periodo bizantino, il dodicesimo secolo, e mostra influenze di architetture ecclesiastiche che originarono a Constantinopoli.
Da Stylos al villaggio di NEO CHORIO ci sono circa 2 km e altri 2 lo dividono da Armeni, ricca di taverne, sulla vecchia strada per Rethymno e solo 4 km da KALYVES.
Tra Armeni e Kalyves c’è l’entrata per la cosiddetta “autostrada” cretese che unisce tutto il nord dell’isola e permette di raggiungere la gran parte delle destinazioni turistiche cretesi con una gita di un giorno.
Il villaggio e centro turistico costiero di Kalyves, l’antica fortezza di Apicorno, è dotato di vari negozi, un grosso supermarket, farmacie, benzinai, una banca, ATM, taverne, caffè e tre spiaggie: a occidente, presso il fiume Koiliaris si trova la tranquilla spiaggia di Kyani Akti; in centro, a occidente del fiume Xydas, la spiaggia di Xydas, tra il porticciolo e la parte orientale del fiume Xydas, la spiaggia Mistrali.
La strada che collega Aptera, Stylos, Neo Chorio e Kalyves è come un teatro naturale sul mare attorno all’estuario dei fiumi Koiliaris, Mesopotamos e Xydas.